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Il Castello baronale di Collalto Sabino

Il fascino intrigante di una storia secolare avvolge e coinvolge il visitatore dello splendido Castello di Collalto Sabino. Percorrendo l'intrico di sentieri, seguendo il movimentato snodarsi delle mura, si può accedere alle tante storie di questa rocca, che dal 1400 in poi lascia cogliere le sue molteplici testimonianze leggendarie e le vicende delle varie casate nobiliari che vi si sono avvicendate. Nel corso del XVI secolo l'impianto castellano fu rimaneggiato e perfezionato, in modo da farlo diventare una vera e propria fortezza, e di questo utilizzo militare, chi percorre i tanti viottoli sulle mura si accorge subito: ci si trova improvvisamente davanti a torrette di avvistamento, piazzette di controllo, luoghi deputati ad ospitare cannoni e mitraglie. Nel Cinque e Seicento il Castello di Collalto fu rocca inespugnabile, all'avanguardia nella sua capacità bellica, in grado di ospitare più cannoni e bocche da fuoco di quante se ne potessero immaginare allora. Garitte, baluardi, postazioni di sentinella fanno da corona alla grande torre angolare e determinano il fascino di questo luogo, le cui antiche seduzioni non ci permettono quasi di scorgere il presente. Il Castello si collega al Palazzo baronale e si affaccia su un cortile in cui le testimonianze di signori e baronie sono inscritte sulla pietra, nei bassorilievi, nelle imprese, negli stemmi, nei motti. Non mancano l'antico pozzo, la fontana d'epoca, le piazzette e i merli, ma soprattutto i sentieri sulle mura, forse unici nel Lazio, dai quali il visitatore può godere di una splendida vista a tutto tondo, che fa percorrere allo sguardo le cime del Gran Sasso, delle Maiella, del Terminillo. I Mareri, i Savelli, gli Strozzi, i Soderini e i infine i Barberini, che con le loro api di pietra disseminate su muri e architravi furono i grandi restauratori della rocca, contribuirono tutti a implementarne la costruzione.

 

 

 

 

Dal basso, dalle antiche case di pietra delDal basso, dalle antiche case di pietra del Borgo antico, il Castello appare in tutta la sua intatta maestà, cinto interamente di mura, completo di torri merlate, di finestre bifore e monofore che sembrano ancora racchiudere la vita dei nobili delle varie epoche. E infatti le sale interne riservano una piacevole sorpresa: esse ci parlano ancora, con i loro arredi, con gli antichi camini, con i decori di armi e tappezzerie, dell'esistenza che vi si svolgeva all'interno. I pavimenti sono di legno massello, i soffitti intarsiati a cassettoni e non mancano i numerosi quadri del Seicento ed una biblioteca in stile settecento veneziano per contribuire a creare una storica atmosfera. L'impianto delle stanze rispecchia la reale struttura abitativa: vi è la sala da pranzo e il salone da ballo, la cucina, la sala del biliardo, le suites per ospiti e il magnifico giardino, un po' appartato e quasi “segreto”, ricco di piante e deliziosi angoli per il relax, col suo splendido cedro del Libano anch'esso d'epoca. Non manca il tradizionale ponte levatoio che porta alla vera e propria fortezza, nel segno della tradizione.
Notevole per il visitatore è l'antico orologio a contrappesi, che segnava le sei ore del turno di guardia e che pertanto ogni ora sesta doveva essere riposizionato, circondato dalle antiche postazioni di spingarde e colubrine, tutt'intorno al grande mastio centrale, cuore della vita castellana. Indimenticabile e romantico, il Castello di Collalto si erge come avamposto di una terra di confine, vero e proprio Luogo della Storia della nostra Regione.

 

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AGRITURISMO FERRAMOSCA:

PaeseTurania provincia Rieti loc.Renicciaro cap.02020

uscita A- 24 Carsoli-Oricola direzione lago del Turano

Tel. 0765935032 Fax. 0765935076

Cell. 3355205087 email: agriferramosca2000@yahoo.it